Cancro del colon retto: come proteggersi

Il cancro del colon retto è al terzo posto nell’uomo ed al quarto nella donna. Esistono alcuni fattori di rischio e sintomi da conoscere per combatterlo. Leggi l’articolo del dr. Sergio Peyre, medico responsabile dell’ambulatorio colonproctologico di Spazio LILT e scopri quali sono i sintomi e i fattori di rischio da conoscere.

Uno dei tumori più frequenti nei Paesi industrializzati

Il cancro del colon retto è uno dei tumori più frequenti, specialmente nei Paesi industrializzati, presentandosi rispettivamente al terzo posto nell’uomo ed al quarto nella donna. Ci sono ovviamente dei fattori di rischio che influenzano la sua insorgenza di cui voglio ricordare i più significativi:

  • sesso maschile
  • età avanzata
  • dieta caratterizzata maggiormente da  carni rosse, cibi grassi e scarsa abitudine alle verdure fresche e povera di fibre
  • soggetti con una storia di neoplasie, specialmente alla mammella, stomaco, utero, rene, vescica, vie biliari, ovaie
  • soggetti con storia di polipi
  • famigliarità neoplastica
  • malattie infiammatorie intestinali
  • obesità
  • forse fumo ed alcool

La malattia è spesso asintomatica negli stadi iniziali, per questo è importante la prevenzione

Un discorso a parte meritano le sindrome genetiche, le quali si associano con elevata frequenza al cancro del colon e soprattutto con insorgenza in età molto giovane, ma data la loro bassa prevalenza (1% per FAP 5 % per HNPCC) non ne parleremo in dettaglio. Nella maggior parte dei casi la malattia è asintomatica specialmente negli stadi iniziali, ma innanzi tutto tengo a sottolineare che alcuni sintomi sono aspecifici e quindi li  possiamo trovare in altri quadri clinici non neoplastici. La prognosi è strettamente dipendente dallo stadio di malattia alla diagnosi, quindi è indispensabile una diagnosi più precoce possibile, capace di assicurare sopravvivenze del 95% a 5 anni. I sintomi più frequenti sono:

  • sangue nelle feci
  • recenti e persistenti cambiamenti nelle abitudini dell’alvo sia in senso di stitichezza, che diarrea
  • dolori addominali
  • calo ponderale
  • anemia
  • stanchezza inspiegabile

Qualora ci sia famigliarità è consigliabile anticipare l’esame di 10 anni

Non di rado assistiamo ad un esordio acuto caratterizzato da occlusione intestinale, cioè ostacolo al transito delle feci, con vomito persistente; tale evenienza  comporta purtroppo una emergenza clinica, caratterizzata  comunque  da  mortalità elevata pur sottoponendo il paziente ad un intervento chirurgico di urgenza. In circa un terzo dei casi la malattia esordisce già con metastasi al fegato, organo  deputato al filtro del sangue proveniente dall’intestino. Ti ricordiamo che presso Spazio LILT è possibile prenotare la tua colonscopia. In particolare l’ambulatorio si rivolge a tutti i soggetti asintomatici a partire dai 50 anni di età. Qualora ci sia famigliarità è consigliabile anticipare l’esame di 10 anni rispetto al caso indice ovvero graduare la tempistica in base alla presenza di particolari sindromi genetiche.

Perché scegliere Spazio LILT per la prevenzione dei tumori del colon retto?

Perché i videocolonscopi dell’ambulatorio endoscopico di Spazio LILT:

  • consentono di esplorare la mucosa in modo ottimale ottenendo immagini ad alta definizione
  • sono integrati da cromoendoscopia virtuale per una migliore caratterizzazione dei margini e delle lesioni piatte non polipoidi che presentano maggior rischio di trasformazione e maggiore difficoltà di visualizzazione rispetto ai polipi tradizionali
  • consentono una migliore caratterizzazione dei polipi minimi (<5mm).
  • La colonscopia riduce l’incidenza dei tumori al colon retto del 40-50 %.

Per prenotare la tua visita di prevenzione presso l’ambulatorio colon proctologico di Spazio Lilt: clicca qui.