Acqua: fonte di benessere per l’organismo

Dove c’è acqua c’è vita, e anche il nostro organismo è composto in massima parte da acqua, ad esempio, il midollo osseo ha un contenuto d’acqua pari circa al 99% e il plasma sanguigno circa all’85%. Proprio per questa ragione è necessario, per il nostro benessere, un continuo apporto di acqua durante tutta la giornata, sia in forma semplice, sia assunta tramite alimenti come frutta e verdura.

Infatti, l’acqua è essenziale allo svolgersi di importanti reazioni chimiche nell’organismo umano, agisce ad esempio come solvente per tutte le biomolecole, come carboidrati, proteine e vitamine idrosolubili, dando loro la facoltà di interagire innescando reazioni biochimiche. Ma non solo, l’acqua è necessaria alla regolazione della temperatura corporea tramite la sudorazione, e della concentrazione di sali minerali, oltre a partecipare alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento di nutrienti.

La necessità di acqua può cambiare in relazione alla temperatura e umidità esterne e sicuramente in relazione all’attività fisica, ma, in ogni caso, il consumo per gli adulti non dovrebbe essere inferiore al litro e mezzo al giorno; una buona idratazione è percepibile facilmente anche dal colore chiaro delle urine.

Quale acqua dobbiamo bere per essere in salute? Sicuramente il medico potrà dare indicazioni più specifiche alle esigenze di ognuno; in generale l’acqua fornita dagli acquedotti comunali è controllata e sana, ed è sempre disponibile, la possiamo consumare in abbondanza sia per cucinare sia per bere: così com’è o per preparare bibite fresche e infusi. Tuttavia, per chi ha fabbisogni specifici, o per chi semplicemente preferisce orientarsi su un altro tipo di prodotto, in commercio sono disponibili tipi diversi di acqua minerale, con differenti caratteristiche organolettiche.

L’acqua minerale, per essere definita tale, deve essere di origine sotterranea e protetta, batteriologicamente pura all’origine e con possibili effetti favorevoli per la salute, e per essere commercializzata deve ottenere il riconoscimento da parte del Ministero della Salute. Ma non tutte le acque minerali sono uguali, anzi, ognuna possiede caratteristiche uniche. Le acque sono definite come minimamente mineralizzate, mediominerali, o ricche di sali minerali, inoltre, in base alla presenza di anidride carbonica alla sorgente, si può distinguere tra acque effervescenti naturali o acque piatte. Secondo Mineracqua, Federazione delle acque minerali, a seconda del minerale prevalente in esse disciolto, le acque assumono particolari proprietà: le acque bicarbonate  hanno azione antinfiammatoria e digestiva; le solfate sono lievemente lassative e indicate nelle malattie dell’apparato digerente e delle vie biliari; le clorurate hanno effetto epatoprotettore e stimolante della peristalsi; le calciche sono indicate durante la crescita e nella prevenzione dell’osteoporosi; le magnesiache hanno effetto antispastico e antiflogistico, sono indicate nella stipsi cronica, e consigliate in carenza di magnesio; le fluorate sono indicate nella prevenzione della carie dentaria; le ferruginose indicate nelle anemie da carenze di ferro; le acidule nelle gastropatie; le sodiche per carenze specifiche e le iposodiche per diete povere di sodio.

Al di là delle classificazioni dell’acqua minerale, è importante valutare le diverse necessità di ognuno anche in considerazione dell’età e delle fasi della vita, e comunque, in caso di dubbi, rivolgiamoci sempre al nostro medico, ma non sottovalutiamo mai la necessità e l’importanza di bere molta acqua per il nostro benessere psico-fisico.